-scusa, ma quando dovrebbe passare?
-è già in transito nel leone da due mesi
-mhm sarà..magari è bloccato nel traffico del casello di Firenze Sud. E se invece fosse già passato e non me sono accorta?- lo dico seriamente preoccupata
-Sabri dai retta a me, non ti preoccupare, Giove è un pianeta lento
-Dare retta a te? l'ultima volta che ho dato retta a un dottore c'erano ancora le 5 lire..
-stronza
(..)
Il dottore mi spiega che in realtà Giove non è né lento né veloce, per questo è un pianeta border line, (il che spiega il passaggio e la sosta nel mio segno). Dice che è un pianeta benefico, il che si traduce in quanto donna in due sole possibilità di beneficio: o rimorchiare o dimagrire.
Per far dimagrire un ristoratore ci vuole Giove e tutto il resto del sistema solare, isole comprese per cui ciao. Sul rimorchiare stendiamo un velo pietoso.
-Giove è un pianeta fallito- insisto
-anche spazzare via il male può essere vista come un'azione benefica non trovi?
-tipo spazzare via uomini bradicefali che dopo anni di frequentazione a malapena riescono ad associare il mio nome ad un numero di telefono e a non attaccare le caccole al sedile della macchina?
-caspita il tuo è un caso davvero grave- commenta in tono serioso,- questo tuttavia si può spiegare col fatto che Giove è più che altro un pianeta amplificatore: potenzia le situazioni in cui ti trovi. Ecco si, è proprio così- commenta soddisfatto della sua interpretazione
-già, perciò se stai nella merda, te lo amplifica in dolby surround- concludo secca
Il dottore si alza di scatto e sparisce. Ma dove cavolo sta andando invece di aiutarmi?
Ritorna e poggia sulla fratina di legno una magnum di Verdicchio di Matelica Colle Stefano 2010.
-Omaggio del pianeta grande!
Anche Giove ha capito che sono allo stadio terminale del confortatemi con le magnum*..
Verdicchio bello come un giorno di sole, pieno e potente che a momenti mi vengono i lucciconi. Quando le cose vanno storte si diventa inesorabilmente più ricettivi e più sensibili, anche nei confronti di un bicchiere di vino. E mi è parso così buono che ancora ne conservo il ricordo del sapore.
E tutte le volte che ci penso mi sento già un po' meglio.
Credo che dovrei spianargli la strada a questo Giove..
*ispirato a Confortatemi con le mele. Nuove avventure a tavola di Ruth Reichl, ed. Ponte alle Grazie
Nessun commento:
Posta un commento