E mentre io stavo a fare lezione di frutta e verdura ai miei
pensionati, là fuori il mondo girava più
veloce del solito. Un amico e collega si beccava un pugno in faccia da un
signore inculito per un’onta subita via web. A seguire tutto l’esercito dei
commenti dei giustamente scandalizzati ai quali poi si sono succeduti coloro che si sono scandalizzati degli
scandalizzati con l’accusa: “bè di che vi scandalizzate?”.
E tutto questo mentre io stavo a far risveglio muscolare
della mascella e ginnastica dolce alla mandibola con i miei anziani. Pertanto
mi sono scandalizzata solo in ritardo, diciamo che sono rimasta più sbigottita
che altro, da quello che sembra un regolamento di conti alla Per un pugno nell'occhio, ma che in realtà è un agguato vero che si
conclude con una persona aggredita diretta all'ospedale.
E io a ragionare dei principi di educazione alimentare con i
miei amici della terza età in svezzamento. Perché l’educazione è importante fin
da piccoli, a cominciare dagli ottuagenari in fasce.
Mi si perdoni l’ironia con cui abbino questo due fatti: l’aggressione
e la didattica per gli anziani.
I due eventi, di per se scollegati dimostrano invece che non
è mai tardi per imparare. Imparare a chiedere scusa e imparare a ridere di se. La
prima per tentare di riparare a cazzottate demenziali, la seconda per tentare
di prevenirle.
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