Edith Pilaf nasce nella cucina di casa, sulle note
di je ne regrette rien alle prese con un beef stroganoff da manuale servito con
del riso pilaf. Succede a volte nei lunedì piovosi e malinconici di massacrarsi il cuore con la Piaf e scaldarsi
lo stomaco con ricette monumento..
Aspetto l’Aurora, ho cucinato anche per lei che tanto è
sempre a dieta..
-Sabri ho letto il tuo articolo sui Riesling tedeschi che
sanno di gasolio, ma sono buoni?
-Altro che, son vini che ti infiammano (ma la battuta cade
nel vuoto)
-Insomma il vino giusto per imbenzinarsi a modo?
(..)
-mamma mia Sabri questo sughetto sovietico è mondiale, senti
mi sta chiamando..-
e inzuppa il riso con altro sugo
io opto per affondare una crosta di pane direttamente nel
vassoio, operazione che mi vale la macchia fetente sulla camicia..
-ahahah il sugo allo strogolof!- incalza l’Aurora- vedi devi
smetterla di ingozzarti di pane, troppo cibo rovina lo stomaco oltre che le
camicie
- e troppa saggezza rovina l’esistenza, tiè!- e mi avvio per
la seconda fetta di pane
Ah! Ce qu’on est
bien tous les deux
Quand on est
ensemble nos deux
l’Aurora canticchia il ritornello con la Piaf.. ed è il suo
modo per frenare imprecazioni del tipo : c’ho una stronza di amica..
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