domenica 18 agosto 2013

IL GALLO INDIANO



Non è un pollo al curry sotto mentite spoglie, sebbene qualche dubbio ci fosse venuto..

Nel menu di questa trattoria in terra di gallo nero su sfondo oro, viene a singolar tenzone sto gallo indiano. In realtà scoprimmo essere un tacchino cotto con le spezie del panforte e il vino rosso. Esotismo e ironia, equilibrio e gusto. Un gallo tacchinato da donna cannella e noce moscata, sotto lo sguardo vigile e misurato di pepe e chiodo di garofano. Nell’ombra fa capolino anche zenzero, timido e fresco. Dolcezza e amaricante danzano un Kathakali che ha più il ritmo di un Trescone toscanaccio e giocoso. Sarà colpa del Colli Senesi che in cottura accompagna sto gallo o tacco che sia. Tutto questo e molto di più nel dopo Palio dell’Assunta da Bagoga alla Grotta di Santa Caterina. 

2 commenti:

  1. A me mi pare un tacchino ben riuscito in un dopo Palio dai prepotenti colori affettivi tinti di mare, tamburi, bandiere e vino a damigiane.... per un bre consapevole.

    RispondiElimina
  2. cavalli, contrade, colori e belle persone accanto a me han reso quel tacchino insuperabile. Grazie Andrea

    RispondiElimina