Ogni riferimento a fatti e persone (me compresa) è puramente
intenzionale.
Mi ero riproposta di sfoggiare uno di quegli scolli
vertiginosi, ma son stata cazziata sul nascere: “non cominciamo, stasera si
mangia e si beve. E basta.” E io a dispetto ho coperto il decolleté ma mi sono
ignudata le spalle, potrebbe esserci un James Stewart nascosto dietro una di
quelle finestre che si affacciano sulla terrazza, e io non mi voglio far
trovare impreparata.
Meno male che il mio amico venditore di vino ha una gran
bella selezione di etichette che gli intasano il frigorifero. Guarda caso ho
proprio bisogno di bere, stasera. E inoltre mi sembra carino dargli una mano a
far posto in quel frigo..almeno per il latte.
-Tesoro lo sai che sei davvero un benefattore?
-??
-con i tuoi vini tu aiuti le persone
- a ubriacarsi intendi?
-si dice dimenticare..
-piccola Sabri credo che a te serva più uno psicologo che
una bordolese
-direi che le renane che hai al fresco fan più al caso mio.
I riesling son dei potenti ansiolitici. Per quel che riguarda lo psicologo,
l’ultimo che mi ha seguita ha abbandonato l’ordine e alleva pesci pagliaccio
per acquari
-per lo meno loro non parlano, e non fanno i ristoratori. E
comunque per buttare giù la tua zuppa di cipolle non basta la mia cantina
intera, bisogna passare all’idraulico liquido
-grazie sei un amico, andrò dallo psicologo.
L’olfatazione di un riesling Domaine Paul Blanck del 2001,
bouquet al mandarino e benzene fa sobbalzare uno degli astanti: “Caspita qui
c’è un terziario spinto!”, che qualcun altro dal capello alla Jimi Hendrix
recepisce così: “in effetti qui siamo tutti del settore terziario, noi tre
addirittura terziario avanzato”.
-Poi c’è qualche esemplare del periodo quaternario..ma è
parecchio in forma e non lo dà a vedere eh? accenno un sorriso lento e mi
stupisco delle capacità lessicali che conservo nonostante la testa
anestetizzata dal riesling dall’effetto benzo(diazepam)
-Azz dici?
-Lascia perdere- e
mi verso due gocce di Ansiolin, cioè di Riesling Grand Cru Rosacker del 2007
L’amico nonché padrone di casa, ormai totalmente in preda ad un’estrema
generosità alcolica, stappa (col botto perché quando ci va ci vuole) il brut di
Patrick Soutiran. Festa. È davvero un brav’uomo questo amico mio, su questo gli
astanti concordano unanimi. Non solo, il medesimo fa pure un’ottima insalata
mista, la migliore mai assaggiata fino ad oggi (cioè ieri), dentro ci sta
l’intera piramide alimentare. E un uomo-mago delle insalate può interessare
molto alle mie amiche.
Bambole prendete nota!
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