mercoledì 29 novembre 2023

Vaffandieta. Parmigiano di notte


Stanotte non riuscivo a chiudere occhio, avevo mille pensieri che mi nuotavano in testa. E nella mia testa vuota, c'è talmente tanto posto, che i pensieri più che una nuotata si stavano a fare una regata, l'America's Cup proprio. Sentite come suona meglio America's Cup invece di Coppa America... mi sa di gelato alla panna e vaniglia, caramello salato, cookies al cacao e noci pecan.

Sarà che mi sono messa a dieta da qualche giorno ed ecco le prime conseguenze: insonnia e deliri di gelato sintetico. 

Non riuscendo a prendere sonno mi sono alzata e sono andata in cucina con l'intento di bere un po' d'acqua, pensando che magari con la TV il sonno mi sarebbe venuto. D'istinto invece di aprire il rubinetto, mi sono trovata ad aprire il frigorifero e afferrare un pezzo di parmigiano. L'ho guardato nella mia mano, combattuta se riporlo o addentarlo, con la luce del frigorifero che illuminava la stanza, e il ronzio del motore nel silenzio assoluto della notte quassù nella sperduta campagna. 

Che sarà mai un pezzetto di parmigiano, mi son detta, ma poi si è affacciato il ricordo doloroso dei jeans che stamani non si volevano abbottonare, e il pensiero fa più male dell'arietta fredda del frigo aperto che mi ghiaccia il collo e le mani.

Ho visto il cellulare sul tavolo illuminarsi. Chi diavolo scrive a quest'ora? La mia amica mi sta mandando una foto da un locale, commento "seratona".

Le mando una foto mia in pigiama col parmigiano in mano, messaggio: "mi sono messa a dieta"

Risponde repentina : "e che dieta sarebbe?"

"Ma, diciamo che è più un regime alimentare controllato" - scrivo io

"Controllato da chi? Dal Mago Galbusera?" ..queste le parole di conforto del suo vocale, che prosegue: "ad una certa età la bellezza si chiama simpatia, alla tua si chiama esperienza." Ok posso andare a tagliarmi le vene col coltellino a mandorla (quello da parmigiano, guarda caso). 

Lei a forza di mangiare yogurt magro è diventata più acida del bifidus: mi percula regularis. Ma lo fa con tale eleganza, con quelle espressioni di disgusto raffinato che suscitano in me, umile schizzinosa, un'ammirazione oltremisura. Penso a quanti anni sono passati da quando ci siamo conosciute, a quante cose abbiamo fatto insieme e che senza di lei la mia vita in questi ultimi anni sarebbe stata meno divertente. In due è meglio; non sempre, ma il più delle volte si.

Poggio il parmigiano sul tavolo e mi siedo col pensiero di lei che mi sfotte da sempre su ogni tentativo di astinenza alimentare. Quante diete mi sono ripromessa di iniziare e quante ne ho iniziate per il piacere poi di infrangerle per cedere alla tentazione e fare l'amore con il sapore. Ma mai con uno yogurt, tengo a sottolinearlo, neanche quello della tal pubblicità. Ho troppa fame di cose buone, di vita, di eccessi, di parmigiano in mezzo alla notte.

"Allora raccontami questa seratona!" messaggio la mia amica, digitando sul cellulare lettera per lettera con l'indice della mano destra. La sinistra è impegnata con una scaglia di formaggio.

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