domenica 2 settembre 2012

GELATO ALLA CREMA

-   Piove: governo ladro!
l’assioma col quale sono stata svegliata stamani, 7.15 circa. È il mio dirimpettaio che come tutte le mattine esce di buonora per andare all’orto; fino a ieri imprecava contro il caldo infame e l’arsura che gli ha seccato i pomodori, stamani se ne esce con questa verità indiscutibile: non che piove, mi riferisco all’altra parte del postulato.
-   Comunque caro Ginetto anche col sole rubano lo stesso- gli urlo mentre spalanco le persiane
-   maremma diavola mimma, tu hai ragione, ma co i’ sole almeno un m’ammollo..che lle vooi du uova fresche?
-   Diamine Ginetto!
-   Ieri mi son fatto la frittata con le cipolle, ma da’ retta, se tu vuoi tu le poi anche assodare..
-   No Ginetto ci faccio la crema e poi il gelato. Stasera te ne porto un po’ ad assaggiare
-   Si ma un glielo dire alla Tina perché sennò la brontola, piglio la pasticca per i’ diabete, la dice che il gelato mi fa male.
-   Ovvia dai, se ne mangi poco una volta ogni tanto..
-   Un tu la conosci la Tina, l’è una marescialla quella, neanche in tempo di guerra pativo così
-   Vabbè intanto dammi le uova poi si guarda come fregare la Tina
Le uova fresche che poi non sono due ma sei, sono avvolte nella carta di giornale (la Gazzetta dello Sport per la precisione): che sono fresche si vede subito e non sto a spiegare da cosa lo deduco. Le metto in una ciotola con un po’ di acqua e aceto così, non per fare la schizzinosa, ma non si sa mai, meglio ave’ paura che buscanne..


La coppa di gelato che Gino ha divorato in barba alla Tina

 

Ricetta del gelato alla crema
4 tuorli d’uovo
125 g di zucchero
250 ml di latte
un baccello di vaniglia
250 ml di crema di latte
sale

Mettere a scaldare il latte con il baccello di vaniglia inciso, portare a 90°C, spengere il fuoco e tenere in infusione almeno 10 minuti. Nel frattempo mescolare i tuorli con lo zucchero e il pizzico di sale. Filtrare il latte per eliminare la vaniglia, scaldarlo di nuovo e versarlo caldo sul composto di uova, mescolare e portare sul fuoco. A fiamma bassa scaldare la crema, sempre mescolando, fino a che inizia ad ispessire (tecnicamente intorno a 82°C).*
Far raffreddare e versare la crema nella gelatiera. Iniziare il processo di raffreddamento e quando la crema inizia a solidificarsi aggiungere la crema di latte e portare a termine la preparazione del gelato.

*la crema inglese è cotta quando:
  1. la schiuma presente sulla superficie sparisce
  2. la consistenza è incrementata fino al punto che si dice “vela il cucchiaio”. Questa operazione si osserva bene utilizzando un cucchiaio di legno, lo si immerge nella crema, poi si riga una delle superfici dello stesso con un dito: se le estremità della riga da noi tracciata restano integre la crema è al punto perfetto di cottura.
  3. la crema inglese non deve raggiungere l’ebollizione, pena la formazione di grumi a causa della coagulazione delle proteine dell’uovo.
  4. questo tipo di crema resta comunque di consistenza piuttosto liquida.

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