Ho già parlato dello spritz qua,
ci ritorno sopra perché pare essere l’aperitivo che mette d’accordo tutti e
invece crea conflitti e miete vittime anche tra coloro che hanno le migliori
intenzioni. Il caso dell’aurora dell’altra sera è emblematico: il tizio è
carino, fa il gentile e ordina uno spritz per lei, ma lo chiede col campari.
L’Aurora, stucca e fine come un dito nel naso si lagna a non finire:
- sabri io comincio ad avere una certa età, ho le mie
abitudini, ho la mia dose settimanale di Aperol.. sarebbe come scegliere tra
vivere e tirare a campar..i
- uh che esagerata!
- sai non vorrei metterti davanti
alla dura realtà, ma tra un po’ si interesseranno a noi solo gli archeologi
- gallina vecchia fa buon brodo..
(tiè)
- ma è anche vero che meno
pregiato è il pesce, meglio il brodo riesce..
E se l’Aurora parla di brodo io
mi preoccupo davvero.. la minestrina è il punto di non ritorno
-allora se siamo così prossime
alla fase decrepita di “Mirella dammi un vov”, forse dovremmo organizzarci per
cambiare aperitivo e sceglierne uno che abbia margine di errore
infinitesimale, così evitiamo il
problema di scivoloni libidoazzeranti.
Segue un attimo di silenzio,
forse tutte e due stiamo disperatamente cercando il cocktail di riserva
- sai che sono proprio buoni
questi ravioli col foie di cosa?
- canard..
- esplosivi e scioglievoli..a
proposito come si scrive canard?
- esattamente come lo pronunci,
basta aggiungere una d finale che però non si sente
- C A N A R D, ard senza l’acca?
- si, e capisco che ti possa
piacere meno, ma in fondo è un’anatra
Le oche invece stanno a ragionar
di spritz.
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