martedì 2 dicembre 2014

SALAME D OCA E TIMORASSO CONTRO OGNI SVENTURA

La Marta mi ha convocata con il seguente ODG: "Luigi ultimamente è strano".
Vai ci siamo.. Mi premunisco e infilo in una busta un signor salame e una bottiglia di Timorasso di Claudio Mariotto: ho la cura per la mia amica.
Stasera ha invitato pure la Giovanna e non me ne spiego il motivo. Non che sia antipatica, solo che è moscia e non capisce le mie battute, quindi mi fa innervosire, tutto qui.
Frugo nel cassetto delle posate per trovare un coltello decente per tagliare il salamino che ho portato per l'occasione: salame d'oca friulano. Benedetta tu sia Jolanda de Colò.
Giovanna si alza per andare in bagno e non posso fare a meno di notare che il suo culo è lievitato da quando l'ho vista l'ultima volta. Peccato, perché ha un bel viso; magari se faccio un velato accenno si tratterrà dal lanciarsi sul salamino prezioso. Si, questa potrebbe essere una strategia proficua.
Ne approfitto per interrogare la Marta:  "non capisco perchè ti sia rivolta alla Giovanna cornuta pluridecorata, palchi al valore, con caduta e ricrescita stagionali"
"Sabri non vorrai mica che chieda  a te vero? Abbi pietà di me! Chiedere consigli in amore a te è come chiedere di moda al mago Galbusera!"
"I pattini erano fashion ai miei tempi"
"Quello era il tempo delle mele più o meno.."
Mi scopro a ridere di gusto delle mie sventure e me ne compiaccio parecchio.

Porto il tagliere col salame in tavola; ha un profumo struggente, sta lì e mi chiama, sa di fumo, a tratti ricorda lo zafferano e ammalia con quei grasselli bianchi candidi. Altro che La Jolanda furiosa, la signora Colò è la Jolanda felice, con la dispensa che si ritrova!
Sto lodando solo il salame senza rendere il merito dovuto al Derthona di Mariotto che sa il fatto suo.
Lo iodio e zafferano della carne affumicata di oca e l-unguento minerale che è quel vino mi infiammano la bocca, miracoli del gusto quando un vino bello e un salame mondiale si incontrano. Al diavolo Luigi, qui godiamo alla faccia delle sue stranezze.
Anche la Marta sembra apprezzare e si taglia delle fette spesse come ruote di trattore, mentre la Giovanna dai palchi ramificati, dispensa i suoi consigli palesemente inutili.
Frego un'ultima fettina di salame e saluto a bocca piena; le lascio ai loro discorsi di corna, bugie e se in amore meglio le affinità elettive o l'elogio degli opposti. Da queste conversazioni se ne esce sempre scassati.


Nessun commento:

Posta un commento