lunedì 25 gennaio 2016

MISS PROSECCO DI MERLOT


Non ho ancora bevuto cose che voi umani.., ma avrei tanto voluto. Solo per far dispetto a tutti i mister Iknowmywine del caso, per i quali la supponenza a volte uccide ogni curiosità o sense of humor. 
Se nella carta dei vini compare un prosecco rosé, per me non c'è altra possibilità che ordinarlo: io non l'ho mai bevuto prima d'ora un rosato da uve glera. Le frontiere della scienza sono in continua evoluzione, vai a saper tu cosa può scappare.
Mister Iknowmywine, che non se ne perde una incalza "certo hai scelto una vera rarità. Per farlo venire rosa occorre una macerazione sulle bucce d'un par d'anni, a volte anche tre. Mai assaggiato il chiaretto d'Asolo? "
"L'ignoranza mi ha portato a credere che da un'uva bianca si potesse ottenere solo del vino bianco o al massimo orange" rispondo candidamente, "del resto credevo anche che non esistesse formaggio senza latte fresco.."
"ma ci deve essere almeno una piccola percentuale di verdiso e bianchetta, sennò il rosa non viene bene" aggiunge
Si vede che non condivide affatto la mia scelta, visto come mi sfotte. E pertanto io ordino quello che a tutti gli effetti è il primo Noir de blanc della mia vita 
E lui "perché non te lo fai pure sciabolare?" e mi sbadiglia in faccia
Dopo che gli ho piantato un tacco nella caviglia da sotto il tavolo, che gli fa virare il viso a un rosso rubino che neanche un lagrein, tiene a precisare che sbadiglia dalla fame.
L'uomo affamato è anche un uomo arrabbiato, secondo il proverbio, se in più ci metti il prosecco cerasuolo qui si finisce a manate.
La bollicina rosè arriva, ma con mio rammarico si tratta di un blend di merlot e pinot nero.
"ehi miss prosecco di merlot, pare che hai preso una cantonata", ride
"se smetti di essere curioso sei bello che morto" gli rispondo secca.
Ora io me la sono cavata con la citazione, però colleghi ristoratori, cerchiamo di non rendere le nostre carte dei vini dei libriccini fantasy, con vitigni crossdressed e vini al limite del paranormale. Non è detto che Al Pacino abbia una frase per ogni castroneria che infiliamo in lista.

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