mercoledì 3 febbraio 2016

STRANE COMPAGNIE

“Ti prego fallo per me, le amiche vere si vedono in questi momenti!”
“Dai non ho niente da mettermi e soprattutto non ho niente da dire a un assicuratore”
Ma perché mi faccio trascinare in queste situazioni allucinanti? Io c’ho già i calzettoni ai piedi, mi fa fatica uscire a cena, e di certo la conversazione su polizze e infortuni mi bloccherà la digestione. La odio.
In breve: la Marta è stata tamponata ed è riuscita a rimorchiare pure incidentata. Lei è la numero 1, senza se e senza ma. Il perito dell’assicurazione le ha stimato i danni, e non solo quelli, mi par di capire, e stasera mi trovo incastrata in questa cena a 4. Ripenso a quando la mamma mi diceva di non frequentare strane compagnie.. forse si riferiva alle compagnie assicurative.
“E’ un uomo così maturo..”
Se lo dice con quel tono sta significare vecchio, oddìo cosa mi aspetta?
“Sabri è così gentile, così demodé che mi ha strappato il cuore, giuro”
se le ha strappato solo quello allora è un uomo per bene, ok vado. "Senti vi raggiungo direttamente lì con la mia macchina”: funziona sempre se le cose si mettono per il peggio. Modalità fuga ON.

Il perito è deperito ma non è ancora perito: ritratto fotografico di questi due signori gentili con tanta INPS già versata alle spalle. Che poi gentili e educati lo sono davvero: ti aprono la porta per entrare, ti accomodano la sedia, ti versano l'acqua, accortezze ormai sparite, ma sempre gradite. Insomma nei modi sono più bonus che malus.
Mister CID veste con giacca stirata, niente cravatta, i due bottoni della camicia sbottonati. E fin qui tutto regolare, gli concedo la constatazione amichevole. Ha i suoi anni, ma non somiglia a un Segugio..  La penna infilata nel taschino però è una fitta al cuore. Spuntano anche degli occhiali infilati in quella tasca.
Leggiamo il menu. Mister Insurance avvicina e allontana il menu con gesti regolari, strizzando gli occhi come nel tentativo estremo di mettere a fuoco quello che c’è scritto, ma senza successo.
-E dai, tira fuori quei fottuti occhiali dal taschino penso tra me e me, per apparire più giovane e meno ciecato dall’età, stai facendo una figura dimmerda-.
Troppo tardi, la Marta senza pietà: “forse se lo giri quel menu lo leggi meglio”
Si perché ho dimenticato di dire che Mr Genialloyd stava tentando di leggerlo al contrario.
Gesto quanto mai sinistro..non solo per un assicuratore!
“sono proprio uno scemo” è il suo commento secco che ci fa esplodere in una risata a più riprese, che dura più o meno tutta la cena.
Fortuna che una volta inforcati gli occhiali sceglie bene.
Tartare di tonno con arancia e erba cipollina. Niente sale, niente olio. La potenza della semplicità.
Calamaretti al naturale, appena passati nel forno caldissimo, conservano così il loro sapore puro, e restano teneri e succosi. Magistrali.
Poi dei gamberi che sono burro, in una versione profumata d’oriente, con sauté di verdure e curry, che vanno a completare il piatto con l’ingrediente croccante, il profumo e la lieve nota amaricante a bilanciare.
Mangio in silenzio, concentrata su questi piatti così essenziali e ben eseguiti.

Assicuratemi del buon cibo e mi riappacifico col mondo. Ora potrebbero riuscire anche vendermi la “tutti protetti”, polizza infortuni per famiglia numerosa, a me che sono single.

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