“Ti prego fallo per me, le amiche
vere si vedono in questi momenti!”
“Dai non ho niente da mettermi e
soprattutto non ho niente da dire a un assicuratore”
Ma perché mi faccio trascinare in
queste situazioni allucinanti? Io c’ho già i calzettoni ai piedi, mi fa fatica
uscire a cena, e di certo la conversazione su polizze e infortuni mi bloccherà
la digestione. La odio.
In breve: la Marta è stata
tamponata ed è riuscita a rimorchiare pure incidentata. Lei è la numero 1,
senza se e senza ma. Il perito dell’assicurazione le ha stimato i danni, e non
solo quelli, mi par di capire, e stasera mi trovo incastrata in questa cena a
4. Ripenso a quando la mamma mi diceva di non frequentare strane compagnie.. forse si riferiva alle compagnie assicurative.
“E’ un uomo così maturo..”
Se lo dice con quel tono sta
significare vecchio, oddìo cosa mi aspetta?
“Sabri è così gentile, così
demodé che mi ha strappato il cuore, giuro”
se le ha strappato
solo quello allora è un uomo per bene, ok vado. "Senti vi raggiungo
direttamente lì con la mia macchina”: funziona sempre se le cose si mettono per
il peggio. Modalità fuga ON.
Il perito è deperito ma non è
ancora perito: ritratto fotografico di questi due signori gentili con tanta INPS già
versata alle spalle. Che poi gentili e educati lo sono davvero: ti aprono la
porta per entrare, ti accomodano la sedia, ti versano l'acqua, accortezze ormai sparite, ma sempre
gradite. Insomma nei modi sono più bonus che malus.
Mister CID veste con giacca
stirata, niente cravatta, i due bottoni della camicia sbottonati. E fin qui
tutto regolare, gli concedo la constatazione amichevole. Ha i suoi anni, ma non
somiglia a un Segugio.. La penna infilata
nel taschino però è una fitta al cuore. Spuntano anche degli occhiali infilati
in quella tasca.
Leggiamo il menu. Mister
Insurance avvicina e allontana il menu con gesti regolari, strizzando gli occhi
come nel tentativo estremo di mettere a fuoco quello che c’è scritto, ma senza
successo.
-E dai, tira fuori quei fottuti
occhiali dal taschino penso tra me e me, per apparire più giovane e meno
ciecato dall’età, stai facendo una figura dimmerda-.
Troppo tardi, la Marta senza
pietà: “forse se lo giri quel menu lo leggi meglio”
Si perché ho dimenticato di dire
che Mr Genialloyd stava tentando di leggerlo al contrario.
Gesto quanto mai sinistro..non
solo per un assicuratore!
“sono proprio uno scemo” è il suo
commento secco che ci fa esplodere in una risata a più riprese, che dura più o
meno tutta la cena.
Fortuna che una volta inforcati
gli occhiali sceglie bene.
Tartare di tonno con arancia e
erba cipollina. Niente sale, niente olio. La potenza della semplicità.
Calamaretti al naturale, appena
passati nel forno caldissimo, conservano così il loro sapore puro, e restano teneri
e succosi. Magistrali.
Poi dei gamberi che sono burro,
in una versione profumata d’oriente, con sauté di verdure e curry, che vanno a
completare il piatto con l’ingrediente croccante, il profumo e la lieve nota
amaricante a bilanciare.
Mangio in silenzio, concentrata
su questi piatti così essenziali e ben eseguiti.
Assicuratemi del buon cibo e mi
riappacifico col mondo. Ora potrebbero riuscire anche vendermi la “tutti
protetti”, polizza infortuni per famiglia numerosa, a me che sono single.
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