martedì 24 maggio 2016

BOLLICINA TRADITRICE


Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti ad altri



“Senti ma tu lo bevi lo champagne?”
O che domanda è questa? Lo chiedi a un morto se ha smesso di respirare? Eccerto che lo bevo
E si fa aprire Jacquesson 738. “Senti io lo champagne lo bevo caldo ti va bene?”
Come sarebbe caldo?? Ecco lo sapevo, non poteva essere tutto per il verso, sennò col cavolo che stava seduto al tavolo con me. Le magagne non si fanno mai attendere, neanche il tempo di una bevuta.
Faccio cenno di no. Ha ordinato il 738 e vuoi pure che mi metta a questionare.
In realtà lo champagne arriva freddo, solo che lui non vuole la glacette, tutto qui. E poteva dirlo subito! che a momenti ci resto secca all’idea di bere bolle preziose a temperatura ambiente in questa serata calda quasi estiva.
Parla, parla molto e beve. E io lo seguo, che altro posso fare? Solo che va veloce, pare un keniano a corsa, e un gli sto dietro.
“Visto che questo non ti è piaciuto ne ordiniamo un altro”. E con questa scusa si versa l’ultimo bicchiere
“Veramente mi piaceva e parecchio”, ma mi piace anche il Laurent-Perrier che segue. Vatti a lamentare se la serata va in questa direzione, ovvero verso Reims.
“Senti io direi di mangiare anche qualcosa, m’è venuta fame e a te?”
A me mi s’è aperta direttamente la faglia di Santandrea al posto dello stomaco.. vabbé non gli ho detto proprio così, che mi pareva brutto.
Mangiamo e parliamo, soprattutto lui, ma faccio fatica a sentirlo. Parla con un tono di voce basso, o forse sono io che ormai non capisco più una sega. Ecco se c’è una cosa da non fare quando si esce con un maschio potenzialmente capace di intendere e di volere è ritrovarsi alticce. Anche se a me l’aggettivo non calza proprio, diciamo perciò sbronza. Perché finisce in due modi: stesa (a dormire), o piegata a 90 (a vomitare).
Se si presenta una terza possibilità 9 volte su 10 non te la ricordi e quindi è come se non fosse successa.  Quindi mettila come vuoi finisce male.
Poi succede un Loupiac, e un secondo bicchiere succede al primo e poi succede un taxi che mi riporta a casa barcollante e sola.


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