Oggi digressione in questo blog di bevute, uscite, mangiate
e amori fallimentari.
Ho appena acquistato due giacche per la cucina e anche un
cappello abbinato. Il tessuto è quello che asciuga con un colpo di tosse e che
non si stira: ho fatto un affare. E provo quel piacere dato dalla soddisfazione
che deriva da un buon acquisto. La commessa mi chiede dove voglio far ricamare
il nome: lato destro o lato cuore?
Cuore ovvio, e bordeaux, che mi si intona col rigo della
cuffia. Grazie arrivederci.
Arrivederci un corno
Per farsi ricamare il nome c’è un modulo intero da riempire:
Bordeaux, rosso bruno o vinaccia? Dobbiamo essere precisi. Quale carattere?
Corsivo va bene. Corsivo come? Devo sfogliare le pagine di un raccoglitore con
decine di font diversi
Chef Nome Cognome
Chef
Nome Cognome
Chef Nome Cognome
Il nome lo vuole su una sola riga o diviso su due? Boh non saprei. Dipende se lo vuole scritto grande
oppure piccolo; a che altezza? Ha una preferenza per il tipo di ricamo? No
guardi lasci stare me lo scrivo con l’Uniposca.
Mi scusi per tutte queste domande, “Sa meglio essere precisi”,
perché i cuochi sono peggio delle modelle, dice.
Salgo in macchina felice di avere preso tutte queste
decisioni fondamentali per il ricamo del mio nome. Percorro pochi metri e
avverto un rumore sinistro, ma proprio brutto brutto. Rallento e il rumore non
accenna a diminuire. Non so di cosa si tratti, so solo che viene dalla parte
anteriore della macchina, dove mi pare ci stia anche il motore.. Cerco un posto
dove accostare. No, lì c’è un incrocio, meglio di no; vado un po’ più avanti,
ma ci sono le strisce, no via sabri prova più avanti.
Ma la macchina si ferma da sola, in mezzo alla strada,
togliendomi dall’impiccio del dove accostare. Ecco, ora si che sono nel concio,
in un grande, gigantesco corno letame. Via Villamagna, prossimità del Ponte a
Verrazzano. Ore 18.30 di mercoledì. L’ingorgo che ne deriva è colossale, il concerto
di clacson ancora di più.
Toda joia toda beleza
Scendo dalla macchina per prendere il triangolo nel
bagagliaio, il che mi vale subito alcuni apprezzamenti cordiali come un mignolo
stiacciato nella porta:
Mettici la benzina!, mentre: Vai coll’autobus! è il
simpatico consiglio di un vecchietto su una Jimmy argentata.
Posiziono il triangolo sulla strada a segnalare il guasto; per i più è il segnale
di pericolo di femmina impedita e automunita. Non faccio in tempo a sistemarlo
che subito me lo tritano, ci passano sopra, polverizzano il triangolo. E poi la
demente sarei io..
At fisrt I was afraid
I was petrified
Kept thinking I could never stay alive in via Villamagna..
Nell’attesa del carro attrezzi passano 45 interminabili
minuti, in mezzo alla strada con quel che resta del triangolo catarifrangente..
Ai uil survive
Ho tutta l’attenzione su di me, non sono mai stata guardata
tanto in tutta la mia vita. Sguardi di odio di automobilisti inferociti, che a
quell’ora sono più agguerriti di sempre. Escono dal lavoro e vogliono arrivare
a casa, in palestra, ovunque purché lontano dal lavoro o da una giornata di
guano, pronti a distruggere qualunque ostacolo si presenti sul loro cammino
cittadino.
Ci sono alcuni ciclisti che addirittura si fermano sul
marciapiede a curiosare
Oh ma non c’avete un affare vostro, uno che sia uno, a cui
pensare?
Niente stanno lì a guardare, non mi chiedono nulla, guardano
e basta. E quando arriva il carro attrezzi applaudono.
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