venerdì 1 settembre 2017

PARTITE A TAVOLA: Fiorentina - Sampdoria

Fiorentina Sampdoria 1-2
Si torna allo stadio, in una calda domenica sera di fine agosto, il 27 di preciso.
Il campionato riparte e si gioca al Franchi Fiorentina-Sampdoria.
Quest’anno al Franchi oltre alla squadra ospite, ci sarà anche uno chef ospite. Mica chef a caso, ma ben 19 JRE Jeunes Restaurateurs d'Italia, che si cimenteranno nella realizzazione di un piatto tradizionale della regione della squadra ospite.
E per Fiorentina Samp arriva niente meno che Andrea Sarri, chef imperiese, 1 stella michelin, che propone uno dei suoi piatti cult:
raviolini al plin ripieni di pesto, su zuppetta di pomodori freschi e cenere di olive taggiasche; omaggio perfetto alla terra ligure.

chef Andrea Sarri

Ecco la cronaca di una partita a tavola:  
la giornata promette bene: basilico pomodori e olive sono gli ingredienti perfetti per una calda domenica estiva. E poi Firenze ricorda un 27 agosto 2005, quando la Sampdoria cadde a Firenze sotto i colpi di Fiore e Toni.
I raviolini al plin arrivano caldi perfetti ai fortunati fruitori delle aree hospitality dello stadio, ma cala il gelo sul Franchi appena dopo la prima mezzora, Caprari inforca senza neanche impegnarsi troppo.
1-0   per la Samp
Forse cala il gelo anche sul raviolo al plin. Date le dimensioni dei plin si saranno ghiacciati all’istante insieme all’entusiasmo dei gigliati, che continuano a interrogarsi dove fosse Tomovic..
Secondo me stava in cucina a ingozzarsi di raviolini.
Ma il cibo ha il potere di rinfrancare lo spirito dei tifosi: la zuppetta di pomodoro è fresca, dolce e stuzzicante. Niente è perduto ancora.
Passa appena una manciata di secondi e tonfa, arriva un calcio di rigore tanto demenziale quanto sacrosanto: Tomovic pensa di giocare alla palla prigioniera e respinge il pallone con le mani. Ma se restava in cucina con chef Sarri non era meglio?
Insomma i raviolini ormai ghiacciati nel cuore e nella speranza, si ficcano di traverso nelle gole dei tifosi gigliati al secondo gol subito.
Al rientro dagli spogliatoi Tomovic non rientra in campo, ma viene assunto da Galateo a sbarazzare i tavoli dell’area hospitality.  Dice sia piuttosto portato per cucchiai e affini.
Al suo posto entra tale Bruno Gaspar, portoghese. A lui il pesto gli fa pio e al 49’ minuto crossa in mezzo per Badelj che  insacca, dimezzando lo svantaggio dei Viola.
Ma non c’è niente da fare, tanto sforzo fisico e tanta corsa non servono a far digerire l’aglio del pesto e i fiorentini lasciano 3 punti alla Sampdoria che ha fatto terra bruciata. Quasi a ricordare quella cenere di olive taggiasche che forse lo chef aveva pensato come una sorta di incitamento ai blucerchiati “facciamogli ingoiare la polvere” .
Ad accompagnare il Bologna, prossima squadra ospite al Franchi, sarà niente meno che Massimiliano Mascia chef del ristorante San Domenico di Imola.

La grassa Emilia ci darà del filo da torcere.

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