lunedì 23 giugno 2014

QUESTIONE DI ACCENTI

Un accento sbagliato può cambiare l'intero senso di una frase, o peggio ancora può mandare in fumo un'intera serata.
Scambio di battute sul lavoro, un paio di telefonate, cosa fai cosa non fai, beviamo qualcosa insieme quando stacchi, insomma la formula classica. Simpatico, preparato sulla cucina, solo un po' troppo sensibile agli accenti.
"Quinòa? Hai detto quinòa?" ride incredulo strabuzzando gli occhi
"si hai presente quella specie di cereale.."
"certo, solo che si dice quìnoa"
"accidenti è così grave?" 
"no è solo che fa un tantino ignorante"
ehi amico vacci piano..e passo al contrattacco
"dimmi è ricciola o ricciòla? leccornia o leccornìa? topinàmbur o topinambùr?" 
le sa tutte accidenti, e ribatte: agar agar o agàr agàr?
maledetto! so come si usa chi se ne frega dell'accento..che naturalmente sbaglio.
"dai non te la prendere, non è colpa tua, se si è cresciuti a suon di canzoncine sulle tagliatelle di nonna Pina"
"ma cosa c'entra..aspetta non vorrai insinuare che.." ohi ma chi ti credi di essere? io non conosco gli accenti ma tu non conosci me caro pallino
e imitando le gesta di una vecchia amica, addento la cannuccia corta e aspiro una buona dose della mia granita al caffè, quindi punto la cannuccia in direzione di Mr stressandintonation e soffio con forza. La granita sparata dalla mia bocca attraverso la cannuccia cade sul tavolo e sulle sue belle mani di chef. Sono stata buona in fondo, avrei potuto puntare alla maglietta..
"Ehi ma che fai, che c'è?"
"tranquillo è solo un po' di caffè, accento sulla e. Accento grave."

Ho una certa età, e mi hanno insegnato che queste cose son da ragazzi, ma era da un pezzo che non mi divertivo così.
Io me la sono cavata schivando qualche cubetto di ghiaccio e la fettina di arancia del suo negroni, lanciati verso di me S.P.M.


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