sabato 27 ottobre 2012

APPUNTI DAL SALONE DEL GUSTO


Note del giovedì.
- Niko Romito: non c’è più posto per il suo show presso lo stand della Garofalo.
Mica mi do per vinta.. dopo un mese di Irlanda e decine di invasioni di proprietà a caccia dei quattro dubliners più famosi mi spaventerà uno stand di carton gesso?
Ormai son così abile a imbucarmi che riesco pure a conquistare una posizione ottimale per vedere lo chef all’opera. Non solo, pare che oggi la fortuna mi assista: qualcuno ha lasciato un malloppo di carta incustodito vicino a me e mi ci casca l’occhio: Azz ci sono tutti gli appuntamenti più cool della giornata, ho fatto bingo!
“scusi signora quel dossier è mio”, è la voce di un fotografo che reclama il suo programma.
Dossier, quale dossier io non vedo niente, no no io non ho in mano nessun dossier..
Addio ad un altro paio (come minimo) di imbucate clamorose.

- Lo stand di Gabriele Bonci non lo posso saltare. Non tanto perché abbia voglia di pizza qui al salone, ma perché della sua pizza è tutto un gran parlare: “buona e cara”, gli aggettivi più comuni per identificarla. Mi paiono calzanti; il prezzo è certamente sostenuto dalla qualità di quel trancio di pizza, con triplo condimento, sebbene la mia scelta sia caduta su una margherita bianca con pomodorini datterini che stava uscendo dal forno. Mi aspettavo qualcosa più di impatto, tuttavia con un condimento così semplice mica mi potevo aspettare la persistenza di un tartufo?
La prossima volta opterò per quella con le acciughe del Cantabrico, foss’anche del giorno prima.

- nello spazio Caffè Letterario, che vale la sosta perché essendo sopraelevato offre una bella panoramica del padiglione due, ho fatto un piacevole incontro con due blogger e una giornalista, che mi hanno parlato della loro esperienza lanciando spunti che ancora mi ronzano in testa.

Note  a piè pagina:
- Manca il guardaroba. Per trovare il deposito bagagli ho impiegato un’ora, non perché sono ritardata, semplicemente perché le indicazioni portavano in un posto vicino all’ingresso, quando in realtà in der posto non c’era nessuno. Servizio info inesistente. La fortuna mi ha fatto incontrare uno dei volontari, (per la precisione l’ottavo a cui ho fatto la stessa domanda), che mi ha detto: non so niente, ma vedo che molti espositori vanno in quella direzione coi bagagli. Insomma il deposito bagagli sta esattamente nella parte opposta all’ingresso, si devono attraversare tre padiglioni, la zona di enoteca toscana, l’area street food, tutto l’Ovale con i presidi esteri e poi in fondo in fondo, dietro l’ultimo stand della nazione più sperduta del pacifico c’e un piccolo cartello in cartone scritto col pennarello: BAGAGLI/LUGGAGE. Ho visto molte persone girare per il salone col trolley..

- L’acqua: inutile che ci si vanti di aver inserito punti di distribuzione dell’acqua di rubinetto gratis, se poi sulla cartina non sono segnalati, a occhio nudo sono invisibili e per non morire di sete si devono sganciare 1,5€ per mezzo litro di acqua al baretto griffato Autogrill.

Per tutto il resto il salone è magnifico, come sempre.
  

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