La televisione nel ristorante sta accesa in continuo. Nessuno la guarda, ma per volere del cuoco patron/despota, alias mio padre, siccome c’è va sfruttata; non importa su quale canale è sintonizzata, vanno bene anche i canali a 3 cifre con le televendite di extension per capelli, purché il volume sia sufficientemente alto da impedire ogni possibilità di concentrazione o riposo o dialogo nella saletta del bar.
Puntavo sullo switch off per eliminarla, conquistare un meritato silenzio e soprattutto risparmiare qualche soldino. Si perché quella stupida scatola nera, ogni anno tra canone per esercizio pubblico, siae e compagnia bella mi costa quanto una settimana a Zanzibar albergo 4 stelle, volo incluso.
La sera a fine servizio non posso fare a meno di guardarla, mentre riordino il bar, lavo i bicchieri, sciacquo le tazze del caffè, lavo i filtri ecc. Mio padre ancora in divisa, con la cuffia che gli scivola fin sul naso, sonnecchia sulla sedia mentre la TV macina immagini, le musichette ronzano e le pubblicità scorrono. Il fatto è che se mi accingo a spengerla, tac magicamente mio padre si sveglia, borbotta, la riaccende e si rimette a dormire.
Per cui mi rassegno a seguire metodicamente le offerte di Lidl, quanto è profumato il bucato col Dixan e la magnifica tenuta di strada di auto che non mi potrò mai permettere. Tra gli spot degli alimenti imperano le famiglie felici e numerose, le cucine che sembrano campi da calcio, atleti che mangiano schifezze e altre scene più o meno terrificanti.
Il mio gradimento assoluto va ai seguenti spot:
- Tonno insuperabile: 170 grammi di bontà in olio d’oliva. Fine. 9 secondi, un record. Per scelta non mangio tonno in scatola da anni, ma ti ringrazio signor marinaio per non avermi rubato più di 10 secondi per raccontarmi il tuo prodotto. Sulla falsariga del tonno: “per te e per gli amici Tassoni”. Stop. Qui si raggiungono i 15 secondi per colpa di una musichetta skip intro; digeribile lo spot, anche se per me e per i miei amici va benissimo un caffè..
- a breve cominceranno a martellarci con gli spot natalizi. Uno lo salvo ed è il panettone Balocco: il babbo/nonno coi baffi bianchi che incarta i panettoni uno a uno li carica all’alba sui camioncini e li saluta dicendo “fate i buoni!”. Dagli spot con Heather Parisi ne ha fatta di strada la Balocco..
- regina incontrastata di tutte le pubblicità, quella del parmigiano reggiano: “L’intrusa”. Una vacca qualunque tenta di imbucarsi nel praticello delle vacche selezionate, ma l’attento allevatore, la rispedisce fuori: “ascorta bellina tu mi fai sforare le quote latte, vedi di tornà a fa’ le sottilette che un c’ho più voglia di andare a intasare l’autostrada col trattore”. No forse mi sono confusa non mi pare che le sue parole siano esattamente queste..
Nessun commento:
Posta un commento