Come ogni martedì si celebra il rito dell'aperitivo.
Le mie amiche mi aspettano al bar, a quello sull’angolo dove c’è quel barista (anzi barrista) caruccio.
Si perché a Firenze ci sono i bar, ma in realtà si va al barre dove ci stanno i barristi, non fa una piega.
Sono in ritardo e parcheggio da perfetta interdetta vicino ai cassonetti, talmente vicino che lo sportello non si apre e sono costretta a scendere dal lato passeggero.
-Sabri sei sempre in ritardo!-eccole subito a scalpitare
- hai 30 anni (parecchio inoltrati, sottolinea la Marta) e ancora accumuli ritardi su ritardi!
-la RI-tardona..ahaha!!! (e se la ridono come due oche)
Ordiniamo due spritz e un succo di ananas per l’Aurora che è a dieta o meglio, a regime alimentare speciale.
Prosecco, aperol, acqua frizzante, fettina di arancia. Ohi ohi manca l’oliva, ma presentarmi al bancone a reclamare l’oliva non mi pare l’approccio più felice con il barrista figherrimo.
Preferisco immaginare il bel shakeratore che trasportato dalle mani della folla arriva al mio tavolo, mi strizza l’occhio e mi tuffa l’oliva nel bicchiere: perché queste cose succedono sola nella pubblicità?
Da un paio di anni a questa parte sono entrata a far parte del gruppo dei “maniaci dello spritz”, come qualcuno ci ha definiti qui. Purtroppo l’ho conosciuto tardi, un paio di anni or sono appunto, in un luogo non sospetto: Merano. Uscita dalle terme, nella piazza antistante c’era una sorta di festa e tutti bevevano questi bicchieroni di liquido arancione, che mi suscitarono forte curiosità, non tanto per il colore, decisamente innaturale, piuttosto per la quantità generosa che ne veniva servita e vivvaddio senza ghiaccio. In Alto Adige lo chiamano veneziano, lo servono nei calici grandi, quasi colmi, mentre il ghiaccio lo lasciano sulle cime circostanti, e per questo godono di tutta la mia stima. Solo più tardi ho capito che si trattava dello spritz sotto mentite spoglie..
Recentemente un’amica veneta di ritorno dalla Serenissima me lo ha fatto provare con il Select al posto dell’aperol. In corso d’opera si è dimenticata di aggiungere l’acqua gassata: risultato la mia testa era in gondola ma col palato piacevolmente anestetizzato.
-Sabri ma che hai? Sei taciturna, ancora pensi all’oliva?
-Eddai in fondo è venuto a chiederci se volevamo altre noccioline..
-le noccioline..ma per chi ci ha preso? Per delle scimmie coatte che si grattano la testa e si battono le mani sul petto?
.-si vede che lo spritz non le è piaciuto..
-consolati sabri, data l'età a breve dovrai passare all'analcolico biondo..
-così forse rimorchia il gorilla del Crodino, forse.
.-si vede che lo spritz non le è piaciuto..
-consolati sabri, data l'età a breve dovrai passare all'analcolico biondo..
-così forse rimorchia il gorilla del Crodino, forse.
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