“Oddio non sarà
mica quello?” L’Aurora indica un tipo appena sceso da un macchinone fuori misura,
capelli ingialliti che gli arrivano fino alla spalla e baffo con le extension.
“Dai nascondiamoci
in questo portone, se fosse lui io mi fingo malata, colpita da un attacco di
panico”. Il tipo per fortuna entra in un negozio, per questa volta l’abbiamo
scampata.
“Ehi ecco Fabio!”
Hai capito il dottore, guarda che macchina..
“Dai saltate su si
va a cena”
“Non aspettiamo il
tuo amico?”
(..)
“Non viene? Come
non viene?”
“Ha avuto un
contrattempo sul lavoro, dice che ci raggiunge più tardi..”
“Si buonanotte”
Ci schiantiamo a
ridere. L’Aurora non si capacita, sembra che abbiamo la calamita per attrarre
gli sfigati; “Ahaha Sabri questa ci mancava! L’amico di Fabio ci propone il
posto per cenare fuori, fissa l’orario e prenota pure il tavolo, poi non si
presenta. Roba troppo avanti anche per il diario di Bridget Jones”
La serata a tre in
realtà è molto divertente e la formula tapas
di questo nuovo locale del centro fiorentino ha il suo perché. E’ poco
impegnativa, leggera anche per il portafoglio e molto adatta a questa serata
agostana da oltre 30 gradi all’imbrunire. Fa molto Andalusia. Per la
temperatura intendo…per il resto molto
meno purtroppo.
Il dottore è in
forma smagliante stasera, forse sente che deve fare per due, vista l’assenza di
quella volpe del suo amico e entra il loop con le tapas. “Sapete l’origine del
nome?”
“Tapa perché è
piccola?” abbozzo io con un sorrisino e tanta autoironia
“No quella è una
tapina casomai” ride e mi strizza l’occhio.
Alla prossima
battuta così gli tiro un destro
“Tapa perché nelle
osterie andaluse si usava tappare il bicchiere con un piattino o addirittura
col pane per evitare che ci infilassero le mosche. Poi il piatto anziché vuoto
ha iniziato a riempirsi di queso manchego, salpicon de mariscos, hamon,
tortillas, ensalada di pimiento..”
Eh si vorrei
affacciarmi e vedere Gibilterra piuttosto che un vicolo torrido del centro di
Firenze
L’offerta dei vini
al bicchiere del locale potrebbe essere migliorata e di sicuro lo sarà,
diamogli tempo
“paragonato a quello che ci bevono gli
spagnoli con le tapas, questo pinot grigio è pure troppo, un altro giro?”
E ti pareva non c’
è mai nessuno che dica no e giù ribevi e ritapas
“Noo il tinto de
verano, me ne ero completamente dimenticata!!” è quel miscuglio di vino rosso
gazzosa e limone che amano gli spagnoli. “Eppure ne ho bevuto a litri quando
facevo la tesi di laurea a Almeria!!”
“La
paura!!” esclama l’Aurora “ma perché non provano a togliere la gazzosa e
metterci del martini che so, o del gin..tanto il loro obiettivo è ubriacarsi,
così fanno prima”
Il
dottore messaggia l’amico
“Bè
allora che fa, ci raggiunge o no?”
“dice che si è un
po’ attardato”
“ma che attardato,
il tuo amico è proprio ritardato” è il commento inappellabile dell’Aurora.
Mai stata più d’accordo
con lei.
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