venerdì 6 aprile 2012

L'OVINO KINDER

Ho appena finito di fare la spesa al supermercato, ed è una cosa che odio. La faccio sempre in  fretta, lista in mano per non perdere tempo. Oggi ho dimenticato la tessera, quindi niente salvatempo e fila alla cassa. La cassiera molto gentile, prima di chiudere il conto mi informa che con un euro di spesa in più posso prendere un ulteriore bollino. Onestamente io i bollini li perdo sempre, ma mi sembra proprio scortese risponderle di no.
“Se vuole le aggiungo un cioccolatino e così raggiunge la cifra”
“si si va bene” le rispondo.
Afferra un ovetto kinder (alias Kinder Sorpresa) e me lo infila nella busta.
“Così farà felice il suo bambino” aggiunge.
Non sto a spiegarle che non ho figli, potrebbe rafforzare la tesi che i ristoratori odiano i bambini, perciò l’ovetto con sorpresa al massimo farà felice la sottoscritta, forse..
Credo di poter affermare con una certa sicurezza che non mangio l’ovino da diversi anni (qualche decina senza esagerare), ma ora sta lì nella busta, mi chiama.
Mentre guido ne azzanno subito un pezzetto, figurati se posso aspettare di essere a casa..
Nessun ricordo, neanche lontano, di cioccolata, solo una dose massiccia di zucchero, mescolato a qualcosa che somiglia vagamente al burro, che mi invade la bocca, me la impasta. Più che impastata direi che la mucosa orale è “impantanata”, prosciugata, come neanche un bicchiere di alcol puro può fare. “La sorpresa, un gioco e del cioccolato!!” recitava la pubblicità  in TV: ora capisco perché la parola cioccolata compare in terza e ultima posizione.
La scena ha un che di surreale, io che mastico affannosamente l’ovino mentre ascolto la voce dolce e potente della soprano Montserrat Caballé,  che accompagna Mercury in La Japonaise. Non posso fare a meno di pensare che se fossi un soprano, nello stipulare un’assicurazione per la voce, includerei nella polizza: danni da ovetto kinder..
Accelero verso casa, ho un impellente bisogno di bere, acqua, sia chiaro. E poi mi aspetta la sorpresa.. la mia sorpresa si chiama “SPRINTY”, una macchinina da corsa rossa con tanto di adesivi da applicare. Uffa, come se non bastasse il sapore dell’ovino, ho pure beccato il regalo da maschio.

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