lunedì 8 luglio 2013

SONDAGGI ESTIVI E CONSIDERAZIONI CULINARIE

Sto guidando la macchina e in radio passano i risultati di uno di quegli originalissimi sondaggi estivi sugli italiani e il sesso. Tema: le regione in cui si pratica di più. Mi son sintonizzata in ritardo per cui ho perso la terzina delle regioni più attive, in compenso sono riuscita a sentire le regioni in cui si batte più la fiacca, vale a dire Veneto, Lombardia e Toscana. Al di là della notizia in sé di cui nessuno di noi poteva fare a meno, certamente più interessanti sono le considerazioni culinarie che se ne possono fare. La prima mi viene gentilmente fornita da un’ascoltatrice in diretta, che in qualità di veneta afferma senza mezzi termini che i veneti preferiscono di gran lunga la polenta alla patata e questo potrebbe spiegare l’esito del sondaggio.
Pare che per i toscani l’appetito sia di un solo tipo e si presenti regolarmente tre volte al giorno a orario pasti; per l’uomo toscano la donna ha un solo nome: mamma e indossa il grembiule e, per Lui le fiorentine son solo di femmine quadrupedi..
I lombardi che per anni si son vantati di certe durezze, si giustificano (sempre secondo il sondaggio) con la scusa del troppo lavoro, ma in realtà si dimostrano i meno attivi quando il gioco si fa duro..
Vien da pensare che le donne lombarde ormai ragionino solo di osei, che l’ultima durezza apprezzata sia stata una stecca di torrone e, con grosso rammarico, si lamentino che i milanesi c’han solo il Pirellone..
La febbre da sondaggio incalza e lo speaker ne cita altri, tra cui quello effettuato da un team americano, dal quale emerge essere la cucina il luogo prediletto dagli italiani per gli incontri piccanti. Per  i toscani, lombardi e veneti incontri al buio con peposo, Nduja e affini verrebbe da pensare..


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