giovedì 26 aprile 2012

INTERROGATIVI SULLA COLAZIONE

Leggo su Dissapore i vari identikit della colazione italiana: completi ed esaustivi. Io per esempio incarno il punto di colui che: frollino per tutta la vita. Ognuno di noi in fondo, si rispecchia in una di quelle tipologie. Ma il punto è un altro. Se la nostra colazione tipo è con cappuccino e brioches, è così da sempre.
A pensarci bene, noi, in quanto esseri umani, siamo incredibilmente curiosi e desiderosi di mangiare sempre diverso. Se a pranzo abbiamo mangiato la pizza raramente la sera avremo di nuovo voglia di pizza (vabbè ho preso come esempio proprio quell’alimento di cui mi ciberei a tutte le ore..). così come, se il giorno ci siamo cibati di carne, la sera per carità, meglio uno spaghetto! Insomma cerchiamo un’alimentazione “varia”, proprio non ci va di mangiare le stesse cose per due giorni consecutivi.
Se ci fate caso questa “regola” non vale per la colazione: al risveglio, il primo approccio della giornata col cibo è assolutamente abitudinario, quasi un rituale. Potremmo andare avanti tutta la vita a cibarci delle stesse cose: latte e biscotti, tè e fette biscottate, yogurt e cereali, con l’eccezione forse della settimana di vacanza in cui ci concediamo al lauto buffet dell’hotel...
Vi immaginate una vita fatta dello stesso menu tutti i giorni a pranzo o a cena? Forse qualcuno un po’ sfortunato è stato nutrito per anni con la braciolina all’olio al rientro dalla scuola, ma sono casi fortuiti.
Perché esiste una tale differenza di comportamento tra la colazione e gli altri pasti? Aiutatemi a dare risposta a questa domanda che turba i miei risvegli, ma mai quanto il non vedere 4 tarallucci impilati alle sette di mattina. Sempre quelli, i soliti da anni.

3 commenti:

  1. Interessante riflessione. Io credo che al mattino, la componente rituale sia estremamente accentuata. Non cerchi diversità, perchè ti serve una specie di assoluto conforto e consolazione di fronte all'ignoto di quel giorno. Io sono un "colazionista" sfrenato, potrei mangiare choucroute, lampredotto, baccalà con i porri, e spesso, anche a casa, faccio colazioni continentali. Ma la tazza di latte, caffé, e i 10 biscotti, beh, è come una carezza e a volte vuoi solo quella.

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  2. hai ragione Luca, al mattino cerchiamo la via di ingresso al giorno più dolce e rassicurante possibile, e la colazione diventa una sorta di Maalox per le ore a seguire.

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  3. Non sono proprio capace di mangiare lo stesso cibo a pranzo e a cena, ma la mattina, ogni mattina, biscotti tutta la vita....che mondo sarebbe senza frollini? (I nutellafanatici mi perdoneranno per il furto della citazione)

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