venerdì 17 maggio 2013

STRATEGIE DI MARKETING


“Complimenti per la cucina, un posticino davvero interessante..” commenta un cliente seduto al tavolo e prosegue: “sa io sono stato consigliato di venire fino quassù da un collega..io produco vino in terra di Siena”
“bene e precisamente?”
“Montalcino”
Non conosco l’azienda di questo signore, non ho mai assaggiato nessuno dei suoi prodotti, del resto a Benvenuto Brunello mica me li posso fare tutti..
Ammetto che ancora oggi son qui a chiedermi quale altro produttore ilcinese possa avere suggerito una visita fin quassù al paesello. Pian piano mi convinco che anche questo faccia parte della strategia di marketing..
“mi piacerebbe farle assaggiare il mio vino, glielo posso portare?”
“ma si volentieri” rispondo io tutta ringarzullita
un paio di giorni dopo mi arriva la chiamata del produttore in questione che mi dice di essere a Firenze e che pertanto sarebbe passato da me. Benché fosse un martedì, il mio giorno libero, mi son resa disponibile ad attenderlo al ristorante, non potevo fare diversamente di fronte a cotanta gentilezza e solerzia.
Il signore si presenta con un cartone con 6 bottiglie di rosso di Montalcino, più altre 6 bottiglie di un insolito spumante da sangiovese grosso, più la fattura di tutta la merce.
Rimango interdetta per un po’, cerco di farfugliare qualcosa, ma son troppo stizzita per articolare bene i concetti. Riesco giusto a dire che se tutti i produttori che mi vogliono far assaggiare il loro vino mi portassero 12 bottiglie con scontrino, avrei una cantina grande la Malpensa.. (ok ho un po’ esagerato, ma lui più di me!) e poi per assaggiarlo mi bastava una bottiglia e buon gusto vuole che se mi proponi l’assaggio poi non me la fai pagare, del resto mica te l’ho chiesta io.
Siccome son del tutto priva dell’anima del commerciante, prendo la merce pago e ingoio il rospo. Ora detto tra noi m’è pure andata bene, nel senso che entrambi i prodotti erano più che dignitosi ma la strategia di marketing assolutamente fallimentare che egli ha usato mi impedirà ogni nuovo ordine di vino.


 


1 commento:

  1. In privato nome e cognome del produttore; ammesso pure che i suoi vini siano buoni, meglio scoraggiare chi utilizza certi mezzucci...con buona pace di Machiavelli ;-)

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