martedì 31 gennaio 2012

NEL FRIGORIFERO DI CASA

Vi siete mai chiesti cosa ci sia nel frigorifero di casa di un ristoratore?
Ve lo immaginate pieno zeppo di prelibatezze di ogni genere e sorta? Talmente stracolmo da doverlo chiudere mettendoci una sedia a contrasto?
Nel mio frigo al momento si trovano: un limone, del latte (verificare sempre la scadenza..a volte sta lì da così tanto che si è trasformato in un qualcosa di spalmabile), un vasetto di senape di Digione, resto di qualche cena che fu, dell’aglio (non so perché lo metto in frigo, comunque sia c’è), un pezzetto di parmigiano e del burro e i resti non più potabili di una ribolla di Tercic. Fine.
Nel freezer solo ghiaccio: molto incrostato alle pareti, qualche cubetto per le evenienze e una busta col ghiaccio secco, per il dopo evenienza hihihi!!!
Ora, pur con tutta la fantasia e l’abilità in cucina che dovrebbero contraddistinguere un ristoratore, con questa miseria nel frigo la vedo dura a tirare fuori qualcosa di edibile. Se stasera nevica, come allerta il meteo da giorni e giorni, quassù in campagna, senza uno straccio di negozio, e incapace di montare le catene alla macchina o  mi arrangio o busso al vicino, che non è George Clooney. E non è neppure Sting purtroppo, con tutto quel che si racconta su di lui, ben venga la neve..
Oppure scendo ora a fare la spesa, dovrei cavarmela con un'ora per cercare parcheggio, fare a manate per un carrello e frugare tra scaffali deserti, tutto per 2 cm di neve che ancora non sono scesi. I would rather starve than.. tanto per dirla con i Pearl Jam.
Calcolando che nella dispensa un po’ di pasta secca c’è sempre, e dovrei pure avere delle acciughine sotto sale e qualche pelato, potrei andare avanti qualche giorno a spaghetti cacio e pepe o a esagerare una salsa al pomodoro e acciuga.
Speriamo comunque che non nevichi.  Se domattina dovessimo svegliarci sotto un candido manto bianco, vi prego mandatemi suggerimenti per non morire di fame.

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