Questa rubrica è dedicata ovviamente a me, che in quanto ristoratrice ne vedo di "cotte e di crude".
Situazioni imbarazzanti, qui pro quo, clienti “serpenti” e quant’altro mi presenta giorno dopo giorno e che muoio dalla voglia di raccontare. Post dopo post né uscirà l’immagine del ristoratore nudo e crudo: una sorta di ominide a tratti stravagante, a tratti romantico, spesso completamente pazzo. In alcuni post potrà suscitarvi tenerezza, in altri compassione e perfino un pizzico di invidia, ma spero che alla fine lo amerete per quello che è: una persona felice quando anche i suoi ospiti lo sono.
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