Abate Nero Trento Brut
Ettore Germano Alta Langa Brut 2006
Bosio Franciacorta Brut
Berlucchi Cuvée Imperiale Rosé Max
Bellei Brut Cuvée Speciale 2004
Picchioni Oltrepo’ Pavese Brut Nature Profilo 1994
La nostra incursione nei Metodo Classico italiani è stata breve ma intensa direi. Esordio davvero interessante con il bel Abate Nero, un cento per cento chardonnay, fresco, deciso, schietto che quasi quasi gliele suona al langa doc che lo segue. Quasi una sfida mettere in sequenza la prima doc spumantistica italiana con l’ultima nata, con chi, come Luciano Lunelli, spumantizza da 40 anni e chi da poco meno di dieci, anche se si chiama Germano, che non è poca cosa. E’ il primo alta langa che assaggio, troppo poco per proferire parola.
I franciacorta arrivano aggressivi, sparati in bocca: forse si sentono accerchiati. Tagliente Bosio, quasi feroce la bollicina che indubbiamente ci scuote il palato dopo l’insalata di fagiolo coco nano e soprassata. Grazioso e invitante nella sua tonalità rosa antico il Berlucchi, più dolce al naso, un concentrato di fragolina di bosco, lampone e gelatina di frutta, ma che in bocca irrompe con un’effervescenza mascolina, quasi risentita (forse in risposta a chi in sala ha osato dargli di femminile..ma era tutt’altro che un’offesa!)
Una bella fetta di lasagne broccoli e pecorino e via che si riparte con Bellei.
Del resto il panorama dei metodo classico italiani non può essere esaustivo senza citare Francesco Bellei, colui che per primo spumantizzò col MC in terra di Lambrusco. Un grande fu… anche se queste due bottiglie lo furono un po’ meno. Non mi do per vinta, non mi dimentico gli ancestrale e tutto il resto che ho assaggiato a Dozza..
Infine l’osannato Picchioni: abbiamo osato con un 1994, e chi troppo osa non si sposa. Il proverbio l’ho coniato sul momento e mi pare azzeccato. Insomma della serie don’t try too hard.
La serata è stata divertente e i vini comunque interessanti. Ringrazio per questo l’amico Simone, valido collaboratore e miss BB, per la nota di burro e non solo.. e lunedì si replica.
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