giovedì 9 febbraio 2012

L'ANIMA DELLO CHAMPAGNE

 Barbara Bonaccini
L'occasione ghiottissima e imperdibile di assaggiare 10 champagne a serata mi è data da un seminario sullo Champagne organizzato in questi giorni dalla delegazione Ais di Firenze. Quattro serate dedicate si alla storia, al metodo di produzione, al terroir, alle caratteristiche,  un po' di sana teoria non guasta, ma dove tantissimo spazio è lasciato alla degustazione. Come d'altra parte insegnano i francesi e da tempi certo non sospetti se un personaggio di grande acume politico come Talleyrand (1754-1838) suggeriva un simile approccio con le deliziose bollicine:
 "bisogna contemplarlo a lungo, poi ve lo avvicinate, lo inspirate e, con un gran sospiro, potete immaginare tutto quello che suscita in voi, calore, tenerezza, quiete...Allora...posate il bicchiere...per parlarne"
 Messi fortunatamente da parte schede, punteggi, termini tecnici Ais, ci lasciamo guidare da loro, gli champagne, e dalle sensazioni che ci evocano. Troveremo allora vini che ci colpiranno per la loro grande vivacità e nervosità o al contrario vini più discreti e sottili che con la loro tenerezza vanno dritti al cuore. O, magari nelle grandi cuvées, vini di grande stoffa, affascinanti nella loro rotonda sensualità fino ad incontrare quelli che per la loro complessità riescono a prenderti l'anima...quelli che come il primo amore non si scordano mai!

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